“Quando torno a casa la sera dal lavoro stanca, per fortuna che c’è Clementina e sono molto contenta di vederla. La bambina è molto vivace; quindi vuole sempre fare cose diverse, per esempio lo scorso weekend l’ho portata alla mostra spettacolo di Chagall. E’ una mostra che invece di essere tradizionale, con i quadri appesi alle pareti che per una bambina di 4 anni sono troppo difficili da guardare con concentrazione e attenzione, è una mostra che proietta tutte le opere al buio sui muri in movimento. E quindi la bambina è stata felicissima”.
Anche sua figlia vuole fare l’avvocato?
“No, spero proprio che mia figlia non faccia il mio lavoro, francamente. Però, se volesse fare l’Avvocato le consiglierei vivamente di occuparsi della mia materia perché il diritto industriale, tra tutti i diritti, penso sia uno dei più belli”.
Cosa vuole fare da grande?
“Ancora non ha deciso, non parla mai di quello che farà da grande. Sono momenti lunghi. Ed è tanto il tempo in cui non sta con me perché io sono al lavoro. Farle vedere il posto dove lavoro, ossia dove sono quando non sono con lei, comunque per la bambina è meglio perché se mi deve immaginare, mi immagina nello Studio. E’ sempre contenta quindi quando io la porto con me in Studio, ed ha la possibilità di venire a vedere dove lavora la mamma, dove lavora il nonno, che cosa facciamo quando non siamo con lei. Perché l’ambiente di lavoro per un bambino è un mondo sconosciuto e molto interessante”.
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