Quale è stata la caratteristica peculiare dello Studio Legale Sutti nel panorama dei servizi legali italiani e quale è stato l’elemento che gli ha consentito di crescere e di creare quella che molti oggi “considerano una storia di successo? ” L’Avv. Stefano Sutti, Senior Partner dello Studio, ha spiegato come da un momento di crisi coinciso con “la morte del fondatore, ci siamo ritrovati in un gruppo abbastanza piccolo di Professionisti con un’età piuttosto bassa, molti di noi non avevano nemmeno il titolo di Avvocato, all’epoca esistevano infatti i Procuratori legali e questo ha creato in noi la mentalità del runner up, di colui che doveva fare di più e meglio di quello che facevano i suoi concorrenti per riuscire a penetrare in un mercato che all’epoca, al contrario di quello che si pensa oggi, forse era ancora più difficile di quello odierno”.
“L’altra asse di espansione e di crescita dello Studio – continua l’Avv. Sutti – è stato quello dell’internazionalizzazione. Noi ci siamo resi conto che avevamo una possibilità di proporci in modo innovativo in un ambiente molto più ampio, molto più dinamico di quello che era semplicemente il mercato italiano, e a partire da questo abbiano iniziato a proporci come Law of lawyers, come Avvocati per aAvvocati attraverso la creazione di alcuni uffici di rappresentanza che sono stati, fin dagli anni Novanta, a Londra e Tokyo e poi, più recentemente, si è aggiunto Berlino, che poi ci ha portato verso la fine del secolo ad un progetto abbastanza unico nel panorama italiano. Ovvero alla creazione della più grande realtà professionale unitaria nei Balcani, in cui attraverso la creazione di uffici ex novo oppure fusioni con realtà locali, ci ha visto sbarcare a Sophia, Bucarest, Belgrado e infine a Zagabria. Questo è diventato un unique selling point per lo Studio e ci ha aiutato a rendere visibile la nostra presenza anche per coloro che non hanno, in linea di principio, nulla a che fare con quell’area”.
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