mai facile. E’ però importante e riuscire a trovare qualcosa che permetta di distrarsi.
Le mie distrazioni sono sempre state la passione per la cucina e lo sport.
Lo sport a livello agonistico era qualcosa che negli anni iniziai della mia carriera sono riuscito a combinare;
poi, pian piano, è stato sempre più difficile. Però lo spirito dell’agonista è rimasto e adesso nell’ultimo
periodo la passione per il padel mi sta ritornando: mi piace fare dei tornei, e quindi riprovare con le
sensazioni che da giovane giocando a pallacanestro provavo di più.
La cucina invece è un passatempo più di relax; è la mia possibilità di mettermi davanti ai fornelli, aprire una
bottiglia di vino per creare qualcosa per poi mangiarla con gli amici.