Cross-border delle operazioni che seguo dal punto di vista professionale, sia per quanto riguarda la practice
del Dipartimento di FinTech e InsureTech, del quale sono il Capo Dipartimento, sia per quanto riguarda la
practice di Corporate ed M&A.
Per quanto riguarda il FinTech posso citare come esempio il fatto che recentemente abbiamo scritto la
Legge di un Paese straniero sull’applicazione dei Blockchain alla Normativa dei mercati finanziari di quel
Paese lì. Quindi, questa è stata un’esperienza dal punto di vista professionale molto gratificante, molto
importante.
La Normativa è stata scritta ovviamente in lingua inglese, ed è un esempio di come anche in quel settore
FinTech quello che normalmente faccio in questo Studio è legato ad aspetti internazionali, quindi Cross-
border.
La stessa cosa vale per la mia esperienza nell’ambito Corporate e M&A ed in particolare per le operazioni di
acquisizione di società italiane da parte di Clienti stranieri; che è quello che ha caratterizzato la mia attività
professionale da sempre.
Su questo aspetto, quindi l’operazione di acquisizione di M&A può suscitare il fatto che ho sempre assistito
Clienti in particolare dell’area germanofona – quindi Germania, Austria e Svizzera. Questo è legato al fatto
che conosco bene la lingua tedesca, aspetto che viene apprezzato molto dai Clienti di quell’area geografica.
I quali, pur conoscendo molto bene la lingua inglese, si sentono ovviamente più a loro agio nel fare le
riunioni, le call o nel corrispondere, nella loro lingua madre.
