STUDIO LEGALE DE RISO – LE NOVITA’ LEGISLATIVE DEI REATI INFORMATICI E I TROJAN DI STATO

“I reati informatici sono stati introdotti dalla Legislatura tantissimi anni fa, venti – ventiquattro anni fa.
Spiega l’Avv. Angelo de Riso, Studio Legale de Riso – Erano però legati a reati dalle fattispecie
indeterminate. Tutto poteva essere commesso attraverso un mezzo informatico che in quegli anni non
poteva che essere un computer fisso. Ovviamente, l’evoluzione tecnologica di tale situazione si è venuta poi
a riflettere anche sulla necessità da parte del Legislatore di modificare la normativa. Tanto è vero che sono
state introdotte tante altre tipologie di reato, e soprattutto altre regole processuali in termine di
acquisizione dei dati.”

“Mi ricordo di un processo di vent’anni fa: la Procura della Repubblica portò via materialmente, fisicamente
i computer di una nota azienda. Oggi non sarebbe una cosa né logica né possibile. Oggi esistono dei sistemi
di backup certificati che solo se eseguiti in determinate modalità – si chiama in ambito informatico
l’impronta di Hash – garantiscono appunto l’integrità del dato da acquisire in sede di investigazione.”
“In questo contesto si innesta una novità che è il cosiddetto Trojan di Stato.
Cos’è il Trojan di Stato? Altro non è che un virus informatico che la Procura potrà utilizzare nei confronti dei
sistemi cellulari e nei confronti dei sistemi portatili, introducendo un virus che permetta a chi intercetta in
questo caso, cioè la Procura della Repubblica, di poter utilizzare tutti i mezzi tecnici che fornisce uno
smartphone.
Lo smartphone ha una telecamera di fronte a chi chiama; si è così in grado di sapere dove ci si trova. La
camera che è posta sull’altro lato, fa sapere con chi si è, e le parole dette sia col telefono, sia senza telefono
possono essere oggetto di intercettazione e valutazione da parte della Pubblica Accusa. Naturalmente
anche in questo caso il Legislatore prevede delle cautele, sia in termini di autorizzazioni da parte del Gip,
Giudice per le Indagini Preliminari, sia in termini di durata di questo tipo di attività investigativa.”

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