STUDIO LEGALE ORRICK – AVV. ALESSANDRO DE NICOLA – COME L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CAMBIERA’ LA PROFESSIONE LEGALE

“L’ IA -Intelligenza Artificiale non è una questione che riguarda solo la Professione legale, ovviamente
riguarda tutti. – spiega l’Avv. Alessandro De Nicola, Senior Partner di Orrick e Presidente di Adam Smith
Society – Tuttavia, la Professione legale ha un problema perché tarda a rendersene conto. Mentre invece
l’Intelligenza Artificiale è qui ed è qui, non solo per rimanere, ma per cambiare.
L’illusione che alcune cose debbano essere fatte per forza da un essere umano è un’illusione che forse può
valere per alcuni particolari tipi di attività. Quindi si pensa alla grande causa piuttosto che alla grande
operazione. Ora, prima di tutto non tutta l’attività legale consiste in grandi cause e/o in grandi operazioni:
se noi avessimo bisogno di fare solo le grandi cause e le grandi operazioni, probabilmente in Italia invece
dei 250 mila Avvocati che siamo, ne basterebbero 2500.”
“In secondo luogo, l’intelligenza Artificiale, noi non ce ne rendiamo conto, piano piano ha già cambiato
moltissimo.
Se noi pensiamo semplicemente ai software che ci sono adesso: a domanda rispondono.
Se noi diamo dei dati e man mano il software li elabora, poi viene fuori con un prodotto fatto
sartorialmente.
Quindi, un contratto di lavoro: si dice che tipo di contratto viene fatto, quale contratto viene sottoposto,
che stipendio si vuole avere, quindi dati di fatto. Li si dà al software, così che viene fuori con il contratto
praticamente pronto al 99% perché la macchina intelligente ha già inserito non solo tutti i contratti
collettivi, la normativa e così via ma anche la giurisprudenza rilevante.”
“Ancora, se noi pensiamo anche alla Litigation, o al contenzioso legale, a tutto quello che è l’esame della
documentazione o le due diligence nelle acquisizioni – questo è un tipo di attività che può essere fatto
tranquillamente dal software con lo sforzo che richiede un decimo degli Avvocati di cui c’era bisogno una
volta.”
“Quindi cosa devono fare gli Avvocati?
Devono prima di tutto cercare di capire come funzionano le nuove tecnologie, cercare di capire qual è il
loro valore aggiunto all’interno di queste nuove tecnologie, arrivare per primi nel proporre le soluzioni ai
Clienti, prima che i Clienti ci pensino loro. E fare in modo di essere dei tecnologici del Diritto; cioè capire
quali soluzioni inserire all’interno dell’Intelligenza Artificiale, da poter vendere ai Clienti, oppure essere gli

Avvocati di standing e seniority superiore. Ai quali si richiede una visione complessiva di quelle che sono
oggi le problematiche di rilievo della Società o personali del CEO.”
“Persino nel Processo penale, molto del materiale che oggi viene gestito da esseri umani, potrà essere
tranquillamente essere visto, catalogato, interpretato e sistematizzato dall’Intelligenza Artificiale.”

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