LA SCALA – IL RUOLO DELL’AVVOCATO CHRISTIAN FAGGELLA

“Il mio è un ruolo un po’ particolare all’interno dello Studio, – spiega l’Avvocato Christian
Faggella – perché da qualche giorno mi dovrei definire amministratore delegato. Lo Studio
da qualche settimana si è infatti trasformato in Società per azioni. E quindi come tale ha
tutti gli organi di governo della struttura e tra questi è prevista una delega a favore di un
membro del Consiglio di amministrazione e io ricopro il ruolo di Amministratore delegato”.
“Negli ultimi 9 anni sono stato Managing Partner dello Studio, quando eravamo una
Associazione professionale. Si tratta di un ruolo molto particolare, perché ricalca solo in
parte l’analogia con le funzioni di amministratore delegato o di Managing director di certe
aziende e di certe imprese, perché la nostra è un’impresa che ha una sua peculiarità. Il
nostro si dice essere People business ed effettivamente è un contesto in cui il valore
dell’apporto umano, professionale e personale è molto importante. Il ruolo di Managing
Partner, oggi di Amministratore delegato, ha quindi una componente relazionale con gli
altri Soci che è molto importante; perché si tratta di Soci, i Professionisti dello Studio, che
sono portatori di posizioni che sono di tipo tipicamente lavorativo, ma anche di
Amministratori e di Stakeholder della società”.
“C’è poi una componente di tipo organizzativo manageriale che è molto importante: la
nostra è un’azienda con 270 persone, con una struttura tipica di impresa e con un modello
di business che si allontana dall’idea tradizionale di Studio legale; e, come noto, gli
Avvocati non sono esattamente famosi per la loro capacità manageriale e organizzativa:
non abbiamo studiato per quello. Siamo tutti un po’ autodidatti, ci dedichiamo molto”.
“Nel mio ruolo questa parte ha una componente molto rilevante, perché abbiamo funzioni
in staff alla direzione generale, abbiamo un riporto dalla Direzione generale al Consiglio di
amministrazione. Il mio ruolo rende necessario tenere le fila di tutta una serie di aspetti
organizzativi dello Studio. La fortuna, nel mio caso, è quella di riuscire ad abbinare a
questa funzione anche una dimensione professionale di tipo tradizionale che mi permette
di mantenermi all’interno dell’arena e del contesto professionale con i clienti, con i
collaboratori e non perdere il grip su quello che è un aspetto fondamentale; che è quello
dello svolgimento della professione anche se ovviamente per una parte limitata del mio
tempo”.

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