DLA Piper vince al Tar del Lazio per tre grandi operatori del gambling

Con una importante sentenza il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da tre imprese del settore del gambling contro l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che aveva comunicato la scadenza della convenzione di concessione in data 16 novembre 2020 e disposto l’interruzione della raccolta di gioco dal giorno successivo a quello di scadenza della suddetta convenzione, anziché disporre l’estensione temporale della concessione.

Gli operatori hanno impugnato il provvedimento formulando due motivi: il primo riguarda la violazione dell’ art. 1, comma 935, della legge n. 208 del 2015, che prevede, in attesa che venga indetta la nuova gara, l’estensione della durata di tutte le concessioni fino al 31 dicembre 2022 al fine di riallineare il quadro regolamentare del settore di mercato. Il secondo motivo deduce il mancato rispetto delle regole di affidamento delle concessioni per l’esercizio dei giochi on line ed in particolare la violazione degli artt. 49 e 56 TFUE laddove si introducono limitazioni all’esercizio dell’attività economica nel settore dei giochi d’azzardo non giustificate da imperativi motivi di interesse generale.

Il TAR, accogliendo i motivi di ricorso, ha riconosciuto l’illegittimità del provvedimento e condiviso l’interpretazione degli operatori sull’art, 1, co. 935, ritenendo che la disposizione del legislatore abbia previsto una eterointegrazione del rapporto concessorio riguardante la durata temporale, con la sostituzione della nuova scadenza unitaria del 31 dicembre 2022 (legislativamente fissata), alle scadenze novennali decorrenti a partire dalla stipula dei singoli atti convenzionali.

DLA Piper ha agito con un team composto dai partner Giorgia Romitelli e Giulio Coraggio.

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